È uscita in questi giorni la nuova “Rassegna Volterrana”, la rivista d’arte e di cultura edita dall’Accademia dei Sepolti, grazie al contributo determinante della Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra, sempre sensibile alle iniziative che perseguono la valorizzazione della nostra magnifica città e del suo territorio. Giunta ormai al suo 87° anno di vita, l’edizione 2010 della Rassegna si presenta quest’anno particolarmente voluminosa, in una veste tipografica allettante elaborata dalla Tipografia Bandecchi e Vivaldi di Pontedera e impreziosita da una veduta delle “Terme di Volterra” riprodotta nella nota stampa di Antonio Terreni del 1801.
La serie degli articoli, molto consistente, è aperta da uno studio del dott. Alarico Barbagli su “Gli statuti e la matricola del collegio notarile di Volterra dal tardo Medioevo alle soppressioni lorenesi”. Segue un intervento della prof.ssa Gilda Bartoloni su “Volterra. Alle origini di una città etrusca”, quindi lo studio di Roberto Catiglione relativo a “Le finanze del Comune di Volterra nel Trecento”. La dott. Ssa Paola Ircani Menichini scrive poi circa “Il monastero e il conservatorio di San Marco, poi San Lino in San Pietro nel Settecento e nel periodo napoleonico”; segue quindi il saggio di Eleonora Onghi “Fuori dall’ombra. Giovanni Paolo Rossetti, creato da Daniele da Volterra” e una ricerca del dott. Alberto Petroli sopra “Frammento di storia volterrana. Il Podere Valle di Sotto dal ‘500 ad oggi”. Di nuovo nell’ambito della ricerca archivistica il dott. Andrea Puglia propone uno studio su “Forme e dinamiche della rappresentazione dell’autorità vescovile a Volterra nella seconda metà del secolo XI”, cui seguono due articoli relativi al territorio: il dott. David Querci circa “Il popolamento del distretto della media e bassa Val di Cecina e della Val di Sterza tra il X e il I sec. a.C.” e Fabrizio Rosticci con un intervento dal titolo “Montecatini Val di Cecina. L’oratorio della miniera di Caporciano”. Nella serie degli “Atti dell’Accademia” trovano poi posto le relazioni tenute in occasione della presentazione dell’Inventario informatizzato dell’Archivio Storico Diocesano; gli interventi del convegno nel I centenario del “Forse che sì forse che no” di D’Annunzio e del convegno sul II centenario del ripristino del Conservatorio di San Lino in San Pietro. Il Comitato di Redazione, a nome di tutti gli Accademici, coglie l’occasione per rinnovare il più sentito ringraziamento alla Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra ed annuncia che il volume già dai prossimi giorni sarà disponibile in libreria.