Finalmente, dopo una lunga attesa dovuta all’incertezza finanziaria, è uscita in questi giorni la “Rassegna Volterrana 2011”, grazie al contributo determinante della Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra, sempre sensibile alle iniziative che perseguono la valorizzazione della nostra magnifica città e del suo territorio.
L’edizione appena pubblicata segna l’88° anno di vita di questa storica rivista che, dal presente numero, ha visto il Comitato di Redazione affiancato dalla dott.ssa Paola Ircani Menichini, quale curatrice dell’impaginazione e della grafica. La copertina, continuando a presentare la serie delle celebri stampe di Antonio Terreni, propone la “Veduta di S. Giovanni di Volterra”, il nostro bel Battistero che fa dell’omonima piazza una delle più particolari della Toscana.
Nelle 400 pagine della rivista, si susseguono una serie di articoli che portano un contributo considerevole alla conoscenza di aspetti storici, artistici e scientifici di Volterra e del suo territorio.
Apre la pubblicazione l’intervento dal titolo ”La cometa e il terremoto - Inedito bollettino epistolare dell’assedio e del sacco di Volterra, in documenti mantovani del 1472” del prof. Rodolfo Signorini, letto in occasione della Orazione della Cuna 2011. Poiché lo scorso anno ricorreva pure il IV centenario della nascita del nostro concittadino e pittore Baldassarre Franceschini, perché questo anniversario non passasse sotto silenzio, si è pensato di inserire in questo numero della Rassegna anche l’Orazione della Cuna tenuta nello scorso mese di giugno 2012 dal dott. Alessandro Grassi e relativa a “Baldassarre Franceschini e il suo discepolo Giuseppe Arrighi”, che fu molto apprezzata dai numerosi presenti.
A seguire, un interessante articolo redatto dal nostro socio corrispondente Raffaello Razzi di San Gimignano e concernente “Lo smembramento del territorio sangimignanese fra le diocesi di Colle e di Volterra”.
In questa Rassegna hanno trovato spazio anche le relazioni tenute dal dott. Lorenzo Fabbri e dalla dott.ssa Claudia Tripodi nel corso del convengo sulle signorie toscane, svoltosi a Volterra nell’ottobre 2011 e promosso dalla Deputazione di Storia Patria della Toscana in collaborazione con la nostra Accademia. I contributi dei due studiosi fiorentini si intitolano rispettivamente: “Un esperimento di signoria familiare: i Belforti di Volterra (1340-1361)” e “Dalla signoria di Volterra al catasto del 1429: la parabola della famiglia Beleforti”.
Il dott. Michele Gotti presenta poi un articolo, breve ma esaustivo, circa “La Valdera e il suo territorio nel Medioevo”, seguito da un originale saggio del dott. Diego Balestri su “Il Maestro di Castelfiorentino” relativo al Crocifisso custodito nel Museo Diocesano d’Arte Sacra.
Il nostro accademico dott. Aubrey Westinghouse ci delizia poi con un minuzioso ed impegnativo intervento che si propone di guidare gli appassionati di ricerche genealogiche nella fitta selva della documentazione archivistica, pubblicando “Alcune riflessioni sugli studi genealogici delle famiglie volterrane”.
Infine il geologo volterrano Giancarlo Lari chiude la serie degli articoli con una studio su “Il territorio del Comune di Chianni. Lineamenti geografico-fisici, geologici, idrogeologici, sismici e minerari”.
Gli Accademici, come con ogni intervento pubblico, si augurano di aver reso un servizio umile ma importante per la promozione della vita culturale della città; è inoltre auspicio del Comitato di Redazione che presto si possa procedere alla presentazione ufficiale della Rassegna Volterrana 2011
Un particolare ed affettuoso omaggio merita, anche in questa sede, il ricordo del prof. Paolo Ferrini, nostro Consolo, scomparso il 30 giugno scorso, senza poter vedere la pubblicazione di questo ultimo numero della Rassegna, relativo all’anno 2011, quando ancora il Professore era tra noi. Gli anni del Consolato di Paolo Ferrini sono stati segnati da una particolare attenzione per la pubblicazione di questa rivista, pertanto il Comitato di Redazione, a nome di tutti gli Accademici, coglie l’occasione per rinnovare i sensi del più profondo cordoglio ai familiari del Consolo e il più sentito ringraziamento alla Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra che, nonostante la crisi, ci ha permesso di proseguire la pubblicazione della Rassegna con il suo costante sostegno.