Lunedì 28 gennaio, nella sede sociale di Via Buomparenti in Volterra, si è tenuta l’adunanza privata dell’Accademia dei Sepolti, nel corso della quale i soci ordinari sono stati chiamati a rinnovare il Seggio Accademico, che guiderà la nostra prestigiosa istituzione nel prossimo triennio 2013-2016. Dopo la morte del prof. Paolo Ferrini, che ha ricoperto la massima magistratura dell’Accademica dal 2001 fino al giorno della sua scomparsa, avvenuta il 30 giugno 2012, gli Accademici, con votazione a scrutinio segreto, hanno eletto all’unanimità nuovo Consolo il cav. dott. Umberto Bavoni, fino ad oggi Primo Censore. Umberto Bavoni è nato a Volterra il 20 agosto 1952, laureato in materie letterarie, attualmente è Direttore scientifico del Museo Diocesano d’Arte Sacra e Presidente della Fondazione Conservatorio di San Lino in San Pietro. È inoltre responsabile della Commissione Diocesana per l’Arte Sacra, socio della Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra e cavaliere dell’Ordine di San Gregorio Magno. Studioso scrupoloso e puntuale di storia dell’arte, vanta al suo attivo diversi articoli e pubblicazioni a carattere scientifico, soprattutto relative alla storia sacra di Volterra. Insieme con altri Accademici ha curato i tre volumi della serie “Chiese di Volterra” ed è sua, tra l’altro, la pregevole edizione di una guida della Cattedrale e del Museo Diocesano pubblicata nel 1996, la prima e la più approfondita dopo quella curata da mons. Maurizio Cavallini nel lontano 1957. Insieme con il Consolo, è stato rinnovato l’intero Seggio Accademico che risulta così composto: Primo Censore il rag. Brunello Porretti, Secondo Censore il prof. Giuliano Masi, Segretario il dott. Alessandro Furiesi, Tesoriere il rag. Florio Cantini e Ospite l’avv. Alessandra Capecchi. Inoltre sindaci revisori sono stati confermati il sig. Umberto Viti e il rag. Simone Domenico Migliorini.
Nel suo discorso, dopo l’elezione, il Consolo Bavoni ha espresso il desiderio che l’Accademia sia sempre più attiva ed incisiva nel tessuto culturale della città e del territorio, evitando il rischio di una operosità autoreferenziale e cercando forme di coinvolgimento anche e soprattutto con il mondo giovanile e della scuola. Sono inoltre stati suggeriti alcuni percorsi di lavoro su temi di ricerca che potranno dare vita a importanti iniziative culturali per l’anno 2013 appena iniziato.
Al neo Consolo, stimato ed apprezzato ben oltre l’ambito della nostra città, giungano le felicitazioni e gli auguri fraterni da parte di tutti gli Accademici.